Gastroenterite Virale
A insorgenza brevissima (un cucciolo apparentemente sano può morire anche solo dopo 24 ore dalla comparsa dei primi sintomi) la gastroenterite da parvovirus si manifesta fondamentalmente con la comparsa di diarrea liquida ricca di sangue, nerastra e fetida accompagnata da vomito incoercibile, disidratazione, scomparsa dell'appetito, brusco aumento della temperatura corporea e profonda prostrazione; il virus viene eliminato in grande quantità attraverso le feci, costituendo così un reale pericolo per gli altri elementi della cucciolata. La violenza e la repentinità della comparsa di queste tipiche manifestazioni, associate al fatto che molto spesso esse si verificano in cuccioli di pochi mesi di vita, debilitati da cambiamenti di ambiente e di alimentazione, o stressati da trasferimenti in condizioni disagevoli rendono la prognosi di questa malattia decisamente infausta: la percentuale di decesso è infatti molto elevata nonostante vengano adottate precocemente tutte le terapie idonee.
Queste consistono essenzialmente nella reidratazione forzata del cucciolo mediante somministrazione di elevate quantità di soluzioni saline per via endovenosa, unitamente all'utilizzo di antibiotici per il controllo di infezioni secondarie, di antiemorragici per limitare le perdite di sangue con il vomito e con le feci e di sieri immuni, vale a dire di anticorpi specifici contro la parvovirosi. Quei cuccioli che superano questo stadio acuto della malattia possono in seguito manifestare disturbi cardiaci come conseguenza dell'infiammazione provocata dal virus nei confronti del muscolo cardiaco. La vaccinazione precoce contro la parvovirosi, effettuata anche a partire dalla 4° - 6° settimana di età nei soggetti più a rischio, fornisce fortunatamente un valido baluardo nei confronti della malattia.